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Cibo albanese, quali sono le specialità nazionali da gustare

cibo albanese, quali sono le specialità e dove mangiarle
La cucina albanese offre una varietà di specialità gustose e uniche che riflettono l’identità culturale del paese. Ecco alcune delle specialità albanesi più famose:

Tavë Kosi: È uno dei piatti nazionali dell’Albania ed è composto da agnello cotto in un mix di yogurt e uova. Puoi gustarlo in molti ristoranti tradizionali in tutto il paese.

Fërgesë: Questo piatto è una combinazione di carne macinata, peperoni, pomodori e formaggio fuso. È un piatto ricco di sapore che puoi trovare in diversi ristoranti albanesi.

Byrek: È un tipico pasticcio albanese preparato con pasta fillo ripiena di carne, formaggio o spinaci. È molto diffuso e puoi trovarlo facilmente presso i venditori ambulanti o nei caffè tradizionali chiamati “kafeneja”.

Qofte: Le qofte sono polpette di carne di manzo o agnello aromatizzate con spezie e erbe. Sono molto popolari in Albania e vengono spesso servite con insalata e patate fritte.

Baklava: Anche se la baklava è originaria dell’Impero ottomano, è molto diffusa anche in Albania. È un dolce a base di pasta fillo, noci tritate e sciroppo di miele. È un dessert delizioso che puoi trovare nei caffè e nelle pasticcerie.

Per quanto riguarda i posti dove poter gustare queste specialità albanesi, ecco alcune opzioni:

Tirana: La capitale dell’Albania offre una vasta gamma di ristoranti tradizionali dove puoi provare la cucina albanese autentica. Puoi trovare molti di questi ristoranti nelle zone centrali come Blloku o il quartiere di Mangalem.

Berat: Questa antica città è famosa per la sua cucina tradizionale e offre numerosi ristoranti che servono piatti albanesi. Non perdere l’occasione di provare i piatti locali mentre ammiri l’architettura storica di Berat.

Gjirokastër: Un’altra città albanese con una ricca tradizione culinaria.

Qui puoi trovare ristoranti che offrono specialità locali come il Tavë Kosi e la Fërgesë, mentre esplori i vicoli di pietra di questa città UNESCO.

Saranda: Situata sulla costa albanese, Saranda è famosa per i suoi ristoranti di pesce fresco.

Puoi assaporare deliziosi piatti a base di pesce e frutti di mare, insieme ad alcune specialità albanesi, mentre godi della vista sul mare.

Questi sono solo alcuni esempi di specialità albanesi e luoghi dove poterle gustare.

L’Albania offre una varietà culinaria affascinante e ogni regione ha le sue specialità uniche da scoprire.

Lago di Koman, Shkodra, una delle meraviglie dell’Albania

Lago di Koman, Shkodra, una delle meraviglie dell’Albania da vedere assolutamente.

“Lago di Koman, Shkodra 🇦🇱 dove si trova e perché visitarlo

Il Lago di Koman si trova nella parte settentrionale dell’Albania, nella regione di Shkodra.

È un lago artificiale formato dal fiume Drin, ed è circondato da maestose montagne e panorami mozzafiato.

Il lago è una popolare attrazione turistica grazie alla sua bellezza naturale e alle opportunità che offre per attività all’aperto.

Ci sono diverse ragioni per visitare il Lago di Koman:

Paesaggi spettacolari:

Le montagne che circondano il lago creano uno scenario mozzafiato. Le scogliere a strapiombo, le valli verdi e le acque blu del lago offrono una vista spettacolare che affascina i visitatori.

Crociera sul Lago di Koman: Una delle esperienze più popolari è una crociera sul lago.

Puoi prendere un traghetto o una barca e navigare tra le acque calme e serpeggianti del lago, ammirando le maestose montagne e i villaggi pittoreschi lungo le sponde.

Escursioni e trekking:

La zona intorno al Lago di Koman offre molte opportunità per gli amanti dell’escursionismo e del trekking.

Ci sono numerosi sentieri che conducono alle cime delle montagne circostanti, che offrono viste panoramiche incredibili sulla regione.

Villaggi tradizionali:

Lungo le rive del lago ci sono diversi villaggi tradizionali albanesi che vale la pena visitare.

Puoi esplorare queste comunità rurali, immergendoti nella cultura locale, ammirando l’architettura tradizionale e gustando la cucina albanese autentica.

Avventura nella natura:

Il Lago di Koman è un paradiso per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta.

Puoi fare escursioni in kayak sul lago, fare il bagno nelle sue acque cristalline o semplicemente rilassarti sulle sue spiagge tranquille.

In sintesi, il Lago di Koman è una destinazione affascinante per coloro che amano la natura incontaminata, i panorami mozzafiato e le attività all’aperto.

Se stai pianificando un viaggio in Albania, assicurati di includere il Lago di Koman nella tua lista delle località da vendere.

Si ringrazia Besnik Muji per le foto,

Saranda, lo splendore del mare e il patrimonio culturale

Saranda in Albania, cosa c’è da vedere? Tantissimo, parliamo di natura in maniera particolare, ma non solo

saranda in Albania, cosa c'è da vedere ChatGPT Saranda, situata sulla costa sud-occidentale dell'Albania, è una destinazione turistica popolare nota per le sue belle spiagge, le acque cristalline e il ricco patrimonio culturale. Ecco alcune delle attrazioni principali da visitare a Saranda: Spiagge: Saranda offre diverse spiagge incantevoli dove è possibile rilassarsi e godersi il mare. Tra le spiagge più popolari ci sono la spiaggia di Mirror (Pasqyra), la spiaggia di Ksamil con le sue isole, la spiaggia di Santa Quaranta e la spiaggia di Mango. Isola di Ksamil: A soli 15 minuti di traghetto da Saranda si trova l'isola di Ksamil, una gemma dell'Albania. L'isola è famosa per le sue spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline. È possibile esplorare l'isola e fare il bagno nelle sue incantevoli baie. Castello di Lekuresi: Situato su una collina appena fuori Saranda, il Castello di Lekuresi offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sul mare. È possibile visitare il castello e ammirare il panorama, nonché gustare una cena o una bevanda presso il ristorante panoramico. Sito archeologico di Butrinto: A breve distanza da Saranda si trova il sito archeologico di Butrinto, un'antica città greco-romana che è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Il sito offre una ricca storia e una varietà di rovine ben conservate, tra cui un teatro romano, un'anfiteatro, un'acropoli e mura cittadine. Blue Eye (Syri i Kalter): A circa 25 chilometri da Saranda si trova il Blue Eye, una sorgente d'acqua dolce di incredibile bellezza. Le acque sorgive emergono da una profondità di 50 metri, creando una tonalità di azzurro intensa e trasparente. È un luogo affascinante da visitare e ammirare la sua bellezza naturale. Monastero di Mesopotam: Situato a pochi chilometri da Saranda, il Monastero di Mesopotam è un antico monastero ortodosso circondato da una bellissima foresta. È un luogo tranquillo e suggestivo che offre un'atmosfera spirituale e una vista panoramica sulla valle circostante. Oltre a queste attrazioni, Saranda offre anche una vivace vita notturna, ristoranti che servono cucina tradizionale e internazionale, e la possibilità di fare escursioni in barca lungo la costa o verso altre isole vicine.

Saranda, situata sulla costa sud-occidentale dell’Albania, è una destinazione turistica popolare nota per le sue belle spiagge, le acque cristalline e il ricco patrimonio culturale.

Ecco alcune delle attrazioni principali da visitare a Saranda:

Spiagge: Saranda offre diverse spiagge incantevoli dove è possibile rilassarsi e godersi il mare.

Tra le spiagge più popolari ci sono la spiaggia di Mirror (Pasqyra), la spiaggia di Ksamil con le sue isole, la spiaggia di Santa Quaranta e la spiaggia di Mango.

Isola di Ksamil: A soli 15 minuti di traghetto da Saranda si trova l’isola di Ksamil, una gemma dell’Albania.

L’isola è famosa per le sue spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline. È possibile esplorare l’isola e fare il bagno nelle sue incantevoli baie.

Castello di Lekuresi: Situato su una collina appena fuori Saranda, il Castello di Lekuresi offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sul mare.

È possibile visitare il castello e ammirare il panorama, nonché gustare una cena o una bevanda presso il ristorante panoramico.

Sito archeologico di Butrinto:

A breve distanza da Saranda si trova il sito archeologico di Butrinto, un’antica città greco-romana che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Il sito offre una ricca storia e una varietà di rovine ben conservate, tra cui un teatro romano, un’anfiteatro, un’acropoli e mura cittadine.

Blue Eye (Syri i Kalter): A circa 25 chilometri da Saranda si trova il Blue Eye, una sorgente d’acqua dolce di incredibile bellezza.

Le acque sorgive emergono da una profondità di 50 metri, creando una tonalità di azzurro intensa e trasparente. È un luogo affascinante da visitare e ammirare la sua bellezza naturale.

Monastero di Mesopotam: Situato a pochi chilometri da Saranda, il Monastero di Mesopotam è un antico monastero ortodosso circondato da una bellissima foresta.

È un luogo tranquillo e suggestivo che offre un’atmosfera spirituale e una vista panoramica sulla valle circostante.

Oltre a queste attrazioni, Saranda offre anche una vivace vita notturna, ristoranti che servono cucina tradizionale e internazionale

E la possibilità di fare escursioni in barca lungo la costa o verso altre isole vicine.

La permanenza in loco e le varie mete sono assicurate dai vari operatori turistici, ve ne consigliamo uno: TONY ALB.

Tony simpatico, aperto e attivissimo, vi può procurare tutto quello che vi serve e non per niente ha una visibilità eccezionale sui social:

https://www.facebook.com/groups/704344487140546

Chi volesse può pure ascoltarlo dalle sue parole, mia intervista sul Quotidiano d’Italia

Un altro servizio molto apprezzato, visto che arrivano persino dall’estero, e in particolare dall’Italia, è lo studio dentistico di Valona Dental

Bussa dalla bara, non era morta

Bussa dalla bara. Dichiarata morta ma per errore, caso non unico ma raro, accaduto in Ecuador

. La protagonista dell’impressionante fatto di cronaca riportato dal quotidiano ‘El Universo’ si chiama Bella Montoya.
Si tratta di  un’infermiera in pensione di 76 anni, e vive nella città costiera di Babahoyo, nella provincia di Los Rios, nel Sud-Ovest dell’Ecuador.

La donna si è risvegliata mentre i suoi cari – una ventina di persone – erano radunati da cinque ore attorno alla sua bara.

Tra stupore e incredulità, i familiari hanno sentito che all’interno della bara la donna si muoveva e cercava di farsi sentire (AGI).

il figlio, Gilbert Balberan, in un video diffuso dalla stampa ecuadoriana:

Ora mia madre è attaccata all’ossigeno. Il suo cuore è stabile. Il medico le ha dato un pizzicotto sulla mano e lei ha reagito”

Un altro dettaglio raccapricciante

“Con la sua mano sinistra bussava alle pareti della bara e la sua mano tremava”.

Cosa aveva avuto la donna

La donna ha subito un arresto cardiorespiratorio senza rispondere alle manovre di rianimazione, a seguito delle quali il medico di turno ha confermato la sua morte”.

Le parole dopo il salvataggio in extremis:

“Mi sto lentamente riprendendo da quello che è successo” ha affermato la donna.

Ora spero solo che la salute di mia madre migliori. Voglio che sia viva e al mio fianco”, ha detto Gilbert Balberan.

La morte viene generalmente certificata da un medico, che esamina attentamente il paziente e valuta i segni clinici di cessazione irreversibile delle funzioni vitali.

I criteri utilizzati per certificare la morte possono variare leggermente da paese a paese, ma di solito seguono linee guida mediche internazionali.

Casi particolari, eppure talvolta accadono in varie parti del mondo

Articolo tratto dal Quotidiano d’Italia 

Il massacro di Meje: quasi 400 albanesi uccisi nel 1999

Il massacro di Meje: quasi 400 albanesi uccisi nel 1999, durante la guerra del Kosovo

Il massacro di Meje. Il nostro inviato in Kosovo Massimiliano Cochi ci parla di una storia gravissima ma conosciuta da pochi.

Lo chiamano il massacro di Meje: quasi 400 albanesi uccisi nel 1999 dalle truppe serbe in un solo giorno e nello stesso posto.

Il racconto di un sopravvissuto

” Li avevano uccisi a martellate in testa, ad altri avevano asportati gli organi, prima di compiere il massacro si erano drogati.

I serbi avevano portato via i corpi, caricati su un camion con un escavatore.

La testimonianza è tremenda, alla ricerca di fosse comuni. I corpi li hanno identificati con l’esame del DNA.

A cosa era dovuta questa strage?

L’esecuzione di massa di 372 civili albanesi del Kosovo, maschi e tra i 16 e i 60 anni[1], commessa dalla polizia serba e dalle forze dell’esercito jugoslavo

Fu  come atto di rappresaglia per l’uccisione di sei poliziotti serbi da parte dell’Esercito di liberazione del Kosovo (KLA).

La guerra del Kosovo
La guerra del Kosovo è stata un conflitto armato che si è svolto dal 1998 al 1999 nella regione del Kosovo, all’interno della ex-Jugoslavia.
Guerra  combattuta tra le forze armate jugoslave, guidate dal presidente serbo Slobodan Milošević

e l’organizzazione paramilitare albanese dell’Esercito di Liberazione del Kosovo (UCK), che cercava l’indipendenza per il Kosovo:

una provincia autonoma all’interno della Repubblica Federale di Jugoslavia.

Il conflitto è stato caratterizzato da una violenta repressione delle forze jugoslave contro la popolazione civile albanese nel Kosovo.
Repressione che ha portato a un aumento delle tensioni etniche e alla radicalizzazione delle forze dell’UCK.

Nel marzo 1999, dopo il fallimento dei negoziati di pace e il deterioramento della situazione umanitaria, la NATO ha intrapreso un’azione militare contro la Jugoslavia

Obiettivo: proteggere la popolazione civile kosovara e porre fine alle violenze.

La guerra del Kosovo ha portato a un massiccio esodo di rifugiati kosovari e a gravi violazioni dei diritti umani, compresi omicidi, stupri e pulizia etnica.

Il conflitto si è concluso nel giugno 1999 con l’adozione della risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

La risoluzione che ha stabilito una presenza internazionale nel Kosovo e ha posto le basi per un’amministrazione internazionale nella regione.

Nel 2008, il Kosovo ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza dalla Serbia

La questione del suo status rimane ancora controversa:

alcuni paesi che riconoscono l’indipendenza e altri che non lo fanno.

La guerra del Kosovo ha avuto un impatto significativo sulla regione balcanica e sulle relazioni internazionali.

E ha portato a un’ampia riflessione sulle questioni del diritto internazionale umanitario e sulla responsabilità di proteggere le popolazioni civili.

P.s. la foto è stata estrapolata dal video:

chi avesse titolo per chiederci precisazioni ed eventuali altre aggiunte e/o notizie mi contatti, cliccando su “chi siamo”.

 

Turismo da sviluppare (2013) in montagna, Don Gianfranco Cadenelli

Turismo da sviluppare (2013) in montagna, nella bellissima Albania

https://www.albaniapertutti.it/2023/06/11/turismo-da-sviluppare-2013-in-montagna-don-gianfranco-cadenelli/
https://www.albaniapertutti.it/2023/06/11/turismo-da-sviluppare-2013-in-montagna-don-gianfranco-cadenelli/

Turismo da sviluppare (2013) in montagna, diceva il prete nel 2013.

Viaggio in albania – Campeggio di SUC nella parrocchia di Don Gianfranco Cadenelli.

Un viaggio in Albania per capire tradizioni e usi locali “creare ponti tra culture”.

” Si parte con preconcetti che vengono regolarmente smentiti”.

L’esperienza di un campeggio come punto di ritrovo per il percorso.

Facevano pure un doposcuola tenendo presenti i bambini piu’ poveri, così afferma la suora.

Si crea un clima di amicizia, “occasione di crescita”, afferma uno dei partecipanti.

Turismo da sviluppare (2013) in montagna, Don Gianfranco Cadenelli
Turismo da sviluppare (2013) in montagna, Don Gianfranco Cadenelli

Si parla di tanti legami per migliorare la vita di tutti.

Lo sforzo é “far capire cos’è l’Albania”. Conoscere dal vivo una realtà che ” mediaticamente non arriva”.

Don Gianfranco Cadenelli, sacerdote fidei donum bresciano in terra albanese dal 2002, evidenzia alcune problematiche relative alla sua missione di Suç dove le necessità dei poveri sono tante e si moltiplicano.

Così si afferma nel sito www.cuoreamico.org

Qual è la missione? L’incarico prevede una convenzione stipulata tra il vescovo che invia, quello che riceve e il missionario stesso.

L’espressione fidei donum è nata nel 1957 e deriva dall’omonima enciclica di papa Pio XII.

Don Catenelli parla della crisi dopo il terremoto, della  disoccupazione, dai carcerati (sempre più isolati in tempo di pandemia) agli ammalati senza assistenza sanitaria.

L’Albania oggi, in modo particolare nelle zone turistiche, sta facendo passi da gigante col turismo che sta attirando turisti da tutta l’Europa, e dall’Italia in particolare.

Il loro modo di fare, l’apertura mentale e l’accoglienza, sono la carta vincente, assieme ai bassi costi, per ora.

 

Bambina peruviana sparita a Firenze

Bambina peruviana sparita a Firenze, articolo tratto dal Quotidiano d’Italia

Bambina peruviana, ricerche senza sosta

Bimba scomparsa: affanno in città,  del caso si sta occupando la Prefettura

Prefettura di Firenze: “La finalità dell’incontro – informa una nota – è stata quella di fare un punto aggiornato di situazione

La Prefettura aggiunge (AGI):

” verificare se vi fosse bisogno di altro rispetto a quanto già messo in campo. Le ricerche fino a ora si sono svolte all’interno dell’immobile e lungo il fiume Mugnone.

Chi la sta cercando

Sono  due diversi team di unità cinofile molecolari, una dei volontari Vab della città metropolitana di Firenze, una del Centro Cinofili Carabinieri di Firenze.

Quello che sappiamo

La bimba stava giocando con altri bambini, ma dopo aver litigato si sarebbe allontana, senza fare piu’ ritorno a casa

La mamma quando è tornata a casa alle 15.15, non ha trovato la bambina da nessuna parte.

Sono passate tante ore, non so niente” ha detto ai microfoni di Repubblica. Piange a continua a ripetere “Dov’è la mia bambina?“.

Chi potrebbe averla presa?

La mamma afferma “Abbiamo litigato con una famiglia, non lo so, penso di tutto“.

il generale dei Carabinieri Gabriele Vitagliano:

“La bambina è stata vista l’ultima volta ieri verso le 15 – 15.15 di ieri, mentre giocava con alcuni coetanei.

 

Tassista albanese: non comprate l’auto cinese

Tassista albanese: non comprate l’auto cinese, video originale con la lamentela vera

Tassista albanese. “Seres 3 costo 28mila euro, cento per cento elettrica, cambiato 7 volte il cambio e una volta il motore elettrico”.
Aggiunge poi: “Non si trovano i pezzi di ricambio”, parliamo dell’uso intenso nel traffico di Tirana.
John Zhang, presidente e fondatore del gruppo Seres:

“Abbiamo costruito fabbriche intelligenti con i criteri dell’Industria 4.0

abbiamo sviluppato e lanciato batterie molto performanti e una serie di altri prodotti smart legati ai veicoli elettrici.

Oggi queste tecnologie non sono leader solo sul mercato cinese, ma sono considerate fondamentali e di livello molto avanzato in tutto il mondo”.

La vettura è bella e curata, anche se ne ricorda altre di altri marchi, ma è risaputo che i cinesi, osservano i prodotti altrui, diciamo così..

L’auto è tecnologica e persino più di altre del suo genere

In questo video si vede che funziona bene pure la telecamera che inquadra i veicoli sulla strada, un accessorio molto utile.

Accessorio che ha salvato il tassista dal ritiro della patente in passato:

è riuscito a dimostrare che ad un semaforo non è passato col rosso, come affermava chi lo ha investito.

Bella e tecnologica eppure per chi fa tanti chilometri non si capisce bene, non avrebbe l’assistenza dovuta.

Chi è di parere contrario ci contatti e ci dica il suo parere.

Voli low cost per Albania, Ryanair con 17 nuove rotte

Voli low cost per Albania, Ryanair con 17 nuove rotte, annuncio del  Ceo del vettore low cost irlandese Eddie Wilson.

Voli low cost in crescita, comincia a fa gola pure l’Albania.

Il Ceo del vettore low cost irlandese Eddie Wilson ha dichiarato:

Queste 17 nuove rotte iniziali garantiranno l’accesso immediato  ai principali mercati del turismo in entrata come:

Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Romania, Svezia e Regno Unito

ed ha pure aggiunto : ”

fornendo allo stesso tempo tariffe competitive e una maggiore connettività per gli albanesi che desiderano far visita a casa, o ad amici e parenti all’estero”.

Vedi pure articolo sul Quotidiano d’Italia

 

Escursioni in Albania con Tony Alb

Escursioni in Albania con Tony Alb, di cui abbiamo più volte accennato l’attività turistica, intensa, nel turismo albanese.

Saranda è una popolare località turistica situata sulla costa dell’Albania, nel sud del paese.

Offre una combinazione di belle spiagge, storia antica e una vivace atmosfera di vacanza. Ecco alcuni luoghi da visitare a Saranda e nei dintorni:

  1. Spiagge: Saranda è famosa per le sue splendide spiagge. La spiaggia di Ksamil, a soli 15 minuti di auto da Saranda, è una delle più belle della zona, con acque cristalline e isolotti pittoreschi. Puoi anche visitare la spiaggia di Mirror (Pasqyra) e la spiaggia di Santa Quaranta.
  2. Isola di Corfù: Saranda si trova di fronte all’isola greca di Corfù, ed è possibile prendere un traghetto per una gita di un giorno o più lunga. Corfù offre spiagge incantevoli, una vivace vita notturna e una ricca storia culturale.
  3. Castello di Lekursi: Situato su una collina appena fuori Saranda, il castello di Lekursi offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sulla costa. Puoi visitare il castello e rilassarti nel suo ristorante panoramico.
  4. Butrint: A circa 20 chilometri da Saranda si trova il sito archeologico di Butrint, un’antica città greca e romana. È stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e offre resti ben conservati, tra cui un teatro, un foro, un tempio e mura cittadine.
  5. Blue Eye (Syri i Kaltër): A breve distanza da Saranda si trova il Blue Eye, una sorgente d’acqua dal colore incredibilmente azzurro e trasparente. È un luogo suggestivo e naturale, ideale per una breve escursione dalla città.
  6. Monastero di Mesopotam: Situato a circa 25 chilometri da Saranda, il monastero di Mesopotam è un’antica struttura religiosa risalente al XIII secolo. Offre una vista panoramica sulla valle e sul fiume Bistrica.
  7. Buthrotum: Questo antico sito archeologico si trova a pochi chilometri a sud di Saranda. Era una città greca, romana e bizantina, e oggi offre rovine ben conservate, tra cui un teatro, un tempio, mosaici e terme.

Questi sono solo alcuni dei luoghi da visitare a Saranda e nei suoi dintorni. La città stessa offre anche una vivace passeggiata sul lungomare, ristoranti, caffè e una vita notturna animata. Inoltre, puoi goderti la cucina tradizionale albanese, che include piatti a base di pesce fresco e specialità locali.