“Kompania Bello”. Catturato a Istanbul. Nella cornice di un’operazione internazionale senza precedenti, Dritan Rexhepi, 43 anni:
capo del famigerato cartello albanese “Kompania Bello,” è stato arrestato ad Istanbul.
L’operazione è stata frutto della collaborazione tra il Servizio per la Cooperazione Internazionale:
il Segretariato Generale di Interpol Lione, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e la Sisco di Firenze, guidata dal vicequestore Maria Ghizzoni.
Fuga e Rifugio in Turchia
Dopo una fuga dall’Ecuador, Rexhepi si era rifugiato in Turchia, pensando di sfuggire alla giustizia.
Tuttavia, la cooperazione internazionale ha dimostrato che la legge non conosce confini quando si tratta di criminali di tale calibro.
Criminale Multifunzionale
Dritan Rexhepi è noto in tutto il mondo per la sua vasta gamma di attività criminali.
Dai traffici internazionali di stupefacenti alle rapine spettacolari, il suo nome è diventato sinonimo di criminalità organizzata.
Fuga e Recidiva: Una Storia Criminale Unica
Il suo curriculum criminale include una fuga dal carcere di Voghera nel 2011, seguita da un nuovo arresto in Belgio per rapine multiple.
Tuttavia, la sua abilità nell’eludere la giustizia è emersa nuovamente quando è riuscito a fuggire anche dal carcere belga.
Condanne Internazionali
Rexhepi è stato condannato in Ecuador nel 2014 a 13 anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti, ma nel 2021 si è reso nuovamente irreperibile.
In Italia, il Tribunale di Firenze lo aveva già condannato a 16 anni di reclusione.
E successivamente elevati a 20 anni in primo grado per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.
La Giustizia Internazionale Prevale
L’arresto di Rexhepi a Istanbul dimostra il successo della cooperazione internazionale nel contrastare la criminalità organizzata su scala globale.
La sua cattura sottolinea l’importanza di un impegno congiunto delle forze dell’ordine oltre i confini nazionali.
Conclusioni
Il caso di Dritan Rexhepi rappresenta un capitolo significativo nella lotta contro il crimine organizzato.
La sua storia criminale complessa, caratterizzata da fughe spettacolari e condanne internazionali, è ora giunta a una svolta con il suo arresto ad Istanbul.
La giustizia internazionale ha dimostrato di essere implacabile, anche di fronte a criminali di altissimo profilo come Rexhepi.